Un gioiello di arte, festoni e volute sapienti incastonato su un tappeto di colline, canyon e antichi fiumi dimenticati. Ha un sapore epico ed eterno Modica, città natale del cioccolato “Tipicobarocco”. Abitata fin dal neolitico, fino al XIX secolo è stata capitale di una Contea che ha esercitato una vasta influenza politica, economica e culturale, tanto da essere rinomata come uno dei più potenti e floridi feudi del Mezzogiorno. E questo nonostante il suo nome Modica derivi dal siculo Mùrika, che significa roccia nuda, non coltivabile, chiamata dai fenici Mutyka e in seguito dai greci Μότουκα.
E tutto ciò non poteva trovare culla migliore che nella città di Modica, gioiello artistico e architettonico che diventa un eccezionale scenario per assaggiare il “Tipicobarocco”. Così come i nobili di lignaggio iberico che tanto hanno abbellito chiese e palazzi con sfarzi dei quali rimangono preziose vestigia, anche oggi è possibile attingere al sapore del più prezioso barocco degustando le tavolette di quello che è quasi riduttivo chiamare cioccolato.
La friabilità garantita dalla croccantezza dello zucchero che rimane visibile, rispettoso del “bruno nettare degli dei” – il finissimo cacao – che lo accoglie in un abbraccio lussureggiante, garantisce un’esperienza multisensoriale che mischia la croccantezza alla fluidità di un piacere nobile e godibile anche per i palati più raffinati.
Barocco Siciliano
Tra il XVII ed il XVIII sec. si sviluppa il cosidetto “barocco siciliano”, caratterizzato sì dall’opulenza delle decorazioni e dall’architettura scenografica, tipiche dello stile barocco, ma questa esuberanza decorativa e teatrale si adatta, in Sicilia, alla tradizione locale. La massima espressione del barocco siciliano si ha nell’architettura, nelle facciate concave e convesse delle chiese e dei palazzi, nelle scalinate scenografiche, nelle fontane e nelle balconate, le cui mensole sono riccamente decorate.
Il centro storico
Il suo centro storico, ricostruito sapientemente dopo il terremoto del 1693, è senza dubbio uno degli esempi più significativi di architettura tardo barocca e per questo nel 2002, insieme ad altri centri della Val di Noto, è stata inscritta tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Modica è un gioiello profumato al sapore di cioccolato, dove sculture fastose sono scenario e sipario per l’arte culinaria che unisce, in un solo colpo, la più raffinata cultura pasticcera siciliana alla sapienza degli aztechi. Una sorta di luogo magico dove tempo e spazio si fondono e fanno pace eliminando le distanze in favore del gusto per la bellezza che qui si può sorbire con tutti e cinque i sensi.
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